COSA VISITARE A VENEZIA

3° Giorno a Venezia

INIZIO ITINERARIO

Lista di Spagna

Partendo dalla stazione di Venezia Santa Lucia, andate lungo la Lista di Spagna, dove ci sono diversi negozi, ristoranti, bar e farmacie. Poco più avanti troverete Campo San Geremia con Palazzo Labia, costruita tra il 1600 e il 1700 a spese della famiglia Labia e oggi sede della RAI, e la Chiesa di San Geremia. Proseguite e attraversate il ponte delle Guglie da dove si può vedere Rio Terà San Leonardo, dove si svolge il mercato di frutta e poi la Strada Nuova. Appena disceso il ponte, girate a sinistra e dopo 50 metri passate sotto il porticato del vecchio Ghetto.

TRA SINAGOGHE E ARTE 

Ghetto

Ora siete nella zona del Ghetto Vecchio. Ghetto, che deriva da Getto ‘getto’, perché in tale zona anticamente c’era una fonderia per cannoni, è una parola nata a Venezia e tutti i ghetti del mondo hanno ereditato il loro nome da questa piccola isola completamente circondata da un anello di acqua dove hanno vissuto solo gli ebrei.

Poi vedrete, prima sulla vostra sinistra e poi sulla vostra destra, le più grandi e più recenti sinagoghe (Spagnole e Levantine). Al fine poter entrare in una o l’altra, che sono un po’ nascoste dalla vista, dovrete andare verso il Campo del Ghetto Novo e il Museo di Arte Ebraica, dove ad ogni ora iniziano alcune visite guidate alle sinagoghe (circa un’ora e mezza). Una volta terminata la visita, andate verso la tranquilla Fondamenta del Ormesani e proseguite fino a raggiungere la Fondamenta della Misericordia, dove dovrete svoltare a sinistra verso Calle Larga e andate dritti fino alla Fondamenta della Madonna dell’Orto.

CHIESA DEL TINTORETTO

CHIESA DELLA MADONNA DELL’ORTO

Questa può essere sicuramente definita come “la Chiesa del Tintoretto”: infatti il grande artista trascorse la sua vita nel quartiere; egli è sepolto qui e le sua tele trasfigurano l’interno per mezzo del loro pathos (visita 30 minuti). La chiesa fu eretta nel XIV secolo ma fu restaurata durante il quindicesimo secolo e proprio per questo motivo nella parte anteriore, che è divisa in tre parti, ci sono elementi di passaggio dal romanico al gotico e dal gotico al Rinascimento. Tornando in Strada Nuova si vedranno altre due famose scuole, ma queste non possono essere visitate: la vecchia e la nuova scuola della Misericordia.

TRA CALLI CALLETTE E CANALI

 

 Strada Nuova e campo Santi Apostoli

La Strada Nuova è piena di negozi e laboratori d’arte, ma tentate di entrare in una delle molte strette calli sulla vostra destra; quasi tutte si affacciano sul Canal Grande, e consentono di godere di una vista incantevole e inusuale insieme ai palazzi lungo il Canal Grande. Entrando nella calle che indica la fermata del vaporetto Ca’ d’Oro si avrà l’opportunità di ammirare il magnifica facciata del palazzo della Ca’ D’Oro, e per poter visitare il suo interno. Lì, infatti, c’è la Galleria Franchetti (visita un’ora). Alla fine della Strada Nuova, troverete Campo Santi Apostoli, vale a dire un importante nodo di collegamento con Rialto.

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TRA ARCHITETTURA RELIGIONE E CULTURA

Chiesa dei miracoli

Passando dietro la Chiesa Santi Apostoli e attraversando alcuni calli e campielli si raggiunge Campo San Canciano e poi Campo Santa Maria Nova, da dove, appena al di là di uno stretto canale, non è possibile non notare i meravigliosi marmi policromi che coprono i lati e la parte anteriore della Chiesa dei Miracoli. Una volta entrati (20 minuti di visita), guardate la splendida volta a botte con cassettoni in legno.

TRA CULTURA ED ARCHITETTURA

Scuola di San Marco e Chiesa dei santi Giovanni e Paolo

Tornando a Campo Santa Maria Nova, andate alla Calle Larga Giacinto Gallina e dopo il ponte vedrete la Scuola Grande di San Marco sulla vostra sinistra e di fronte a voi la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. Questa chiesa, che compete con la Chiesa dei Frari per la sua grandezza, imponenza e perché all’interno contiene, come l’altra Chiesa, una grande quantità di preziose opere d’arte, è un esempio di architettura gotica. È anch’essa una costruzione in muratura ed ha una splendida facciata. Una volta entrati (visita di 45 minuti) il portale del XIV secolo, che è stato costruito con colonne trasportate da Torcello, si sarà estasiati dalla maestà e dall’altezza delle navate. Nella Scuola Grande di San Marco, una delle più antiche di Venezia, fondata nel 1261, oggi c’è l’ospedale civile di Venezia.

TRA ANTICO E MODERNO

Pinacoteca Querini Stampalia

Dopo aver attraversato Campo Santa Marina, girate a sinistra verso Calle Pindemonte. Proseguendo dritti si raggiunge Campo Santa Maria Formosa dove, dietro la Chiesa, appare Palazzo Querini, vale a dire un edificio dove l’antico e il moderno (all’interno è stato restaurato in una forma estremamente moderna e originale da Carlo Scarpa) si fondono perfettamente insieme. Oggi si possono trovare: al secondo piano una notevole collezione di dipinti del Veneto, scuole italiane e straniere, che sono state commissionate e acquistate dalla famiglia dal 1500 fino alla fine del 1800 e al terzo piano la Fondazione Querini Stampalia, che organizza numerose mostre di arte contemporanea (visita dei due piani almeno un’ora e mezza). Da qui è estremamente facile, una volta che avete camminato lungo la Salizada San Rio, raggiungere Rialto e Campo San Bartolomeo.

FINE DEL 3° GIORNO

Come stanno i piedini? 😀

#Enjoy
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Venezia

😉